E' di quattro morti, sei feriti e alcuni dispersi, il primo bilancio delle esplosioni avvenute nella fabbrica di fuochi pirotecnici Bruscella, a Modugno, alle porte di Bari.

Il primo scoppio, poco dopo le 12,30 è stato avvertito in tutta la cittadina, e qualcuno ha temuto per una scossa di terremoto, tanto è stato forte. I feriti sono stati trasportati dai soccorritori del '118' all'ospedale 'San Paolo' di Bari. I carabinieri del reparto scientifico ed i militari del Nil, Nucleo Ispettorato del Lavoro, stanno eseguendo i rilievi tecnici e verificando eventuali violazioni delle norme di sicurezza.

L'area della fabbrica è ancora interessata da piccoli focolai. I vigili del fuoco, con l'aiuto di due canadair, stanno arginando i roghi causati che minacciano le campagne e un bosco  attorno all'azienda. Le esplosioni intorno alla fabbrica, dove si stava lavorando per i gli spettacoli pirotecnici delle feste patronali, sono andate avanti per oltre un'ora.

Il Procuratore della Repubblica di Bari Giuseppe Volpe e il pm di turno Domenico Minardi hanno lasciato il Palazzo di Giustizia per raggiungere il luogo.Abitualmente in fabbrica lavorano una decina di persone.

"Non si può continuare a morire di lavoro. Proviamo profonda indignazione per l’ennesima tragedia avvenuta oggi a Modugno e torniamo a chiedere al governo e al Parlamento un intervento legislativo per rafforzare le norme sulla sicurezza e intensificare i controlli”. Così la Cgil nazionale, la Cgil Puglia e la Cgil di Bari nel commentare l'esplosion.

“Siamo di fronte all'ennesimo episodio nel settore, dove si riscontrano forti illegalità e irregolarità. Occorre aggiornare al più presto e in senso restrittivo le disposizioni legislative, come unitariamente abbiamo proposto in sede di Commissione consultiva e al Ministero del Lavoro. Purtroppo non siamo stati ascoltati e ad oggi gli interessi più o meno palesi in gioco in questo comparto l'hanno avuta vinta, e a pagarne le conseguenze sono stati ancora una volta dei lavoratori, alle cui famiglie esprimiamo il nostro più sentito cordoglio".

“La Cgil di Bari ha inviato una lettera al Prefetto chiedendo l'apertura di un tavolo interistituzionale che metta davanti alle proprie responsabilità tutti coloro che si occupano di sicurezza a garanzia dei diritti di ogni lavoratore. È indispensabile nonché urgente introdurre meccanismi di controllo anche nelle piccole imprese, e intervenire per riparare ai danni causati dai tagli della spending review, che hanno ulteriormente indebolito il sistema dei controlli, impedendo di fatto la verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza”.