Il primo a congratularsi è stato il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Poi, nel corso della mattinata anche dall’Italia (come in tutto il mondo) si sono susseguiti commenti che salutano positivamente l’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca. Ha scritto il presidente della Repubblica nel suo messagggio al senatore democratico: “Le giungano le più calorose felicitazioni mie personali e del popolo italiano. Siamo profondamente impressionati dalla ineguagliabile prova di forza e di vitalità che la democrazia americana ci ha dato, grazie a una partecipazione senza precedenti alla campagna elettorale e al voto, e grazie alla larghissima adesione a un programma ricco di idealità e di impegni di rinnovamento”. “Per noi italiani – aggiunge Napolitano - che ci sentiamo intimamente legati sul piano storico e politico, culturale e umano, al popolo americano e agli Stati Uniti d’America, questo è un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unità che l’accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della libertà, della pace, di un più sicuro e giusto ordine mondiale”.

Berlusconi, amicizia Italia-Usa
crescerà
“Sono assolutamente certo che l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due paesi continuerà a crescere e a rafforzarsi”, scrive il premier Silvio Berlusconi nel suo messaggio inviato a Barack Obama. “Giungano a lei dall’Italia un fedele, sincero e riconoscente alleato degli Stati Uniti che non dimentica il sacrificio dei tanti giovani americani caduti per ridare all’Italia e all’Europa la dignità e la libertà, giungano le congratulazioni più cordiali per l’affermazione conseguita al termine di una difficile campagna elettorale dove si è confrontato con un competitore di alto rango”.

Epifani, finisce il reaganismo, è una svolta storica per il mondo
“L’elezione di Barack Obama è una svolta per gli Stati Uniti e segna la fine del reaganismo, della cultura dell’individuo e dello Stato caritatevole. C’è grande soddisfazione mia e della Cgil per questa elezione che segna non solo una svolta per gli Stati Uniti, ma una giornata storica per tutto il mondo. È il primo afro-americano che viene chiamato alla responsabilità più importante”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani ai microfoni di Radioarticolo 1. “Il suo programma – ha aggiunto – è pieno di politiche per il lavoro: nel suo discorso d’investitura ha detto che lo sviluppo dà dignità e onore al lavoro e ha parlato di estendere l’assicurazione sanitaria ai cittadini che non l’hanno, di ridurre le tasse ai lavoratori, ancora questa mattina ha detto che bisogna costruire più scuole. Esattamente il contrario di quello che fa il governo italiano. E questo lo dico alla Gelmini, visto che si professa obamiana”.

Rocchi (Cgil), vittoria straordinaria

Sempre in casa Cgil, e sempre dalle frequenze di Radioarticolo 1, arriva il commento soddisfatto della segretaria confederale Nicoletta Rocchi: “Salutiamo una vittoria straordinaria, Obama ha vinto in maniera chiarissima, è segnale di cambiamento che gli americano hanno avuto il coraggio di fare”. Rocchi ha parlato di “una svolta storica con riflessi nelle politiche degli Usa, che negli ultimi anni hanno agito con il massimo liberismo in economia e interventismo nelle vicende mondiali. Non c’è dubbio che questo cambierà”. Ma ha anche ricordato che come la crisi finanziaria vada fronteggiata subito: "Certamente questo cambiamento radicale voluto dagli americani crea le condizioni perché ciò possa avvenire, ma c’è il problema dell’interregno”, perché Obama sarà alla guida della Casa Bianca solo dal 20 gennaio del 2009, giorno in cui giurerà da presidente.

Frattini, Usa resteranno primo partner Italia
“Siamo convinti, e continueremo ovviamente ad esserlo, che gli Stati Uniti sono e saranno il primo partner internazionale dell’Italia. Con il presidente Obama noi continueremo su una strada di collaborazione e di condivisione, e certamente di sostegno reciproco nelle più grandi regioni di crisi dove l’Italia è fortemente impegnata accanto agli Stati Uniti”. Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti ha commentato la vittoria del senatore democratico: "Gli Stati Uniti - ha detto - continueranno ad avere rapporti di amicizia con il governo Berlusconi".

Fassino (Pd), miglioreranno rapporti Usa-Ue

“Ci sarà un netto miglioramento dei rapporti tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Io mi attengo a quello che ha sempre dichiarato Obama, e cioè di voler abbandonare la strategia dell’unilateralismo a favore di un atteggiamento nel quale l’America sceglie il multilateralismo”. Quanto all’Iran, ha ricordato Fassino, “Obama ha detto più volte di voler ricercare una soluzione negoziale; poi il presidente degli Stati Uniti non è uno sprovveduto e sa di non poter escludere nessuno strumento, ma sa che l’uso della forza non è la prima scelta ma l’extrema ratio”.

Aggiornato alle 11:30