“L'azienda faccia esercizio di responsabilità e non minacci in modo inconcludente”. È questa la dura reazione del segretario generale della Cgil di Treviso, Giacomo Vendrame, alla nota diffusa da Electrolux Italia secondo la quale i ritardi nella produzione dovuti al ripetersi di scioperi e al rifiuto di accettare orari straordinari nello stabilimento di Susegana il sabato potrebbe indurre la società a ricorrere ad altre soluzioni, sottintendendo con questo l'affidamento di parte delle commesse a stabilimenti esteri.

“Siamo tutti consapevoli - prosegue Vendrame - che la discussione tra le parti va ben oltre e che il livello di produttività dello stabilimento è un elemento cruciale rispetto alla sostenibilità del sito di Susegana. Non è accettabile - aggiunge il leader della Cgil trevigiana - che con un comunicato venga liquidata una situazione delicata dove i fronti aperti sono moltissimi”.

Secondo il sindacalista, l'azienda dovrebbe anche “tenere presente quanto sia difficile aver un buon dialogo se uno dei più recenti provvedimenti presi è stato licenziare una Rsu. Penso sia una premessa importante da fare, ricordando - conclude - che sono in campo da parte nostra tutte le iniziative possibili a tutela della rappresentanza sindacale e che, come è noto, la palla è passata ai legali”.

Un primo incontro fra azienda e organizzazioni sindacali, nel quale era stata ipotizzata l'introduzione di quattro sabati di lavoro straordinario per settembre aveva registrato un rifiuto dei lavoratori stessi. Ad acuire gli attriti, in particolare fra Fiom e vertici, negli ultimi mesi, c'è in particolare il licenziamento di una Rsu motivato da presunti abusi di permessi retribuiti