“Desta ancora profonda preoccupazione la vertenza dei supermercati Dico a marchio Tuodì anche dopo l’incontro tenutosi presso il ministero dello Sviluppo economico”. A dirlo è Luana Di Tuoro, segretario generale Filcams Cgil Campania. “L’azienda rappresentata da consulenti che seguono la procedura di concordato preventivo – riferisce la sindacalista –, nel tentativo di divincolarsi dalle proprie responsabilità ha ancora una volta tirato in ballo il contenzioso in atto con Coop, né ha fornito le dovute spiegazioni sul piano di rientro dei debiti; anzi, ha dichiarato di voler attivare a breve scadenza una procedura di cassa integrazione per l’intero perimetro aziendale. A peggiorare il quadro già triste, i consulenti hanno comunicato che le 14a unitamente ai primi 11 giorni dello stipendio di luglio sono congelati come previsto dalla normativa”.

Il ministero ha attivato un tavolo tavolo tecnico impegnandosi da subito nella verifica dell’arbitrato tra Coop e gruppo Tuo, sollecitando l’azienda affinché faccia richiesta al tribunale di poter sbloccare i pagamenti per i lavoratori visto il grave impatto sociale che provocherebbe la mancata retribuzione. “A fronte di tutto ciò – aggiunge Di Tuoro – accogliamo favorevolmente la chiamata in causa delle Coop affinché, sebbene in modo tardivo, si assumano le proprie responsabilità etiche e morali verso i lavoratrici e lavoratori della Dico”.

In Campania al momento dell’acquisizione erano presenti 34 punti vendita per un totale di 270 occupati, oggi a seguito del concordato preventivo ne sono rimasti solo 8 ancora operanti tra Napoli e Salerno; altri 8 sono stati chiusi a tempo imprecisato e circa 70 lavoratori su un totale di 150 sono a casa in ferie forzate o in aspettativa. “Questa situazione è insostenibile – conclude l’esponente della Filcams –. In Campania ci attiveremo presso le istituzioni affinché sostengano la vertenza delle lavoratrici e lavoratori Dico, oltre ad avviare le iniziative sindacali più opportune”.