(Adnkronos Salute) - Con la crisi aumentano le famiglie in condizione di povertà in Italia e a farne le spese è la salute dei più piccoli. I fenomeni che segnalano questo effetto sono diversi e i pediatri italiani, 'osservatori speciali' delle condizioni di vita dei bimbi, li stanno intercettando. Al punto che il tema dell'impoverimento si è guadagnato ampio spazio in occasione del 69esimo Congresso nazionale della Società italiana di pediatria, in corso a Bologna.

In questo binario si inseriscono per esempio i dati raccolti nel Lazio, dai quali emerge che i bebè di mamme sole e di donne straniere sono più a rischio. Secondo i numeri del Policlinico Umberto I di Roma, dove negli ultimi 7 anni 205 bambini sono stati riconosciuti alla nascita solo dalla madre, questi piccoli mostrano una frequenza doppia di disturbi respiratori e maggiore necessità di terapia intensiva rispetto a quelli riconosciuti da entrambi i genitori.

A fare il punto è Mario De Curtis, ordinario di Pediatria dell'università di Roma Sapienza, che cita anche un'indagine condotta sempre nel Lazio su 300 mila nati, "che ha evidenziato che il rischio di partorire un neonato molto prematuro è più frequente per le donne straniere e soprattutto per quelle provenienti dalle zone più povere come l'Africa occidentale e sub sahariana".