Chi nasce in Italia deve essere italiano. Per questo la Flc, si legge in un comunicato di Domenico Pantaleo, segretario generale del sindacato della conoscenza della Cgil “sostiene la battaglia del Ministro Kyenge e del Presidente della Camera Laura Boldrini per lo ius soli: è una battaglia coerente con i principi e i valori della nostra Costituzione, perché si realizzi una società veramente inclusiva, luogo di confronto paritario delle diverse culture”. “La scuola italiana – continua Pantaleo – è multiculturale, le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi figli di genitori migranti vivono quotidianamente lo ius soli nelle loro classi, ma fuori da lì si scontrano con una realtà escludente che delegittima l’essenza della loro cittadinanza”.