“La nuova disciplina del mercato del lavoro ci ha regalato più libertà di licenziamento e meno tutele, la giungla dei milioni di voucher e un calo degli occupati stabili. Un capolavoro”. Questo il commento della Cgil Toscana e di Firenze ai dati Istat di oggi (venerdì 1 aprile) su occupati e disoccupati di gennaio. “Come da tempo andavamo sostenendo – continua la nota – arriva la conferma che esaurito il doping degli incentivi (costo di 11 miliardi in tre anni), l’occupazione purtroppo regredisce. A gennaio 2016, per la prima volta dal gennaio 2015, i dipendenti a tempo indeterminato calano di 92 mila unità. In Toscana il dato è di circa – 6 mila unità. Crescono i disoccupati dello 0,3 per cento e cresce anche il tasso di inattività complessivo dello 0,4. L’unica fascia di età nella quale lo stock degli occupati cresce è quella over 50, ma qui, come più volte sottolineato, ha ‘potuto’ più la Fornero che il Jobs Act”.