PHOTO
L’estate è alle porte e con essa un nuovo numero di LiberEtà, denso di riflessioni, denunce e sguardi controcorrente sul nostro presente. Giugno si apre con una copertina forte: La guerra dei dazi (clicca qui per l’anteprima). Gli Stati Uniti di Trump rilanciano un protezionismo che somiglia più a un autogol che a una strategia. Una scelta che rischia di travolgere anche l’Europa e l’Italia, già duramente provate. Il nostro approfondimento mette in luce tutte le contraddizioni di questa politica che agita la bandiera della sovranità per nascondere un pericoloso passo indietro.
A proposito di sovranità, il primo piano racconta un’Italia reale, ben lontana dalla narrazione patinata del governo: chiudono fabbriche storiche, i salari crollano, i giovani fuggono. “Diario di un fallimento” è un viaggio tra crisi industriali, disuguaglianze crescenti e promesse mancate. Sembra che il nostro Paese, tra bollette impazzite e tagli ai servizi, stia pagando a caro prezzo il conto di scelte sbagliate.
Non mancano, però, spiragli di consapevolezza e speranza: Anna Foa firma l’editoriale sull’elezione di papa Leone XIV e la sua idea di pace, mentre il presidente Mattarella — con la forza limpida delle sue parole — difende i valori costituzionali e il diritto di tutti alla verità, alla giustizia e alla memoria.
Pier Luigi Bersani, in un’intervista intensa e senza retorica, racconta il suo “volontariato della politica” e l’urgenza di costruire ponti tra generazioni, consapevoli che il futuro si gioca su scelte concrete, coraggiose e collettive. In questo numero riflettiamo anche sul ruolo decisivo della tecnologia.
L’articolo “La rivoluzione YouTube” spiega come una piattaforma nata quasi per caso abbia rivoluzionato la comunicazione globale, trasformando ogni utente in un potenziale creatore di contenuti, dando voce a chi prima non l’aveva. Un cambiamento profondo che ha riscritto i confini dell’informazione, dell’intrattenimento, della cultura.
E mentre il mondo digitale avanza, cresce anche un fenomeno tutto terrestre: la pet economy. In “Spese bestiali” esploriamo l’economia fiorente — e spesso esagerata — legata agli animali domestici, tra cucce di design, cibi gourmet e psicologi per cani. Un fenomeno che dice molto della nostra società, dei nostri bisogni affettivi e del nostro rapporto con il consumo.
Ritornano i campi antimafia in tutta Italia, con l’impegno dello Spi Cgil a fianco di Libera e Arci: è l’occasione per presentare anche il nuovo dizionario dell’antimafia, pubblicato dalla nostra casa editrice e realizzato dal Sindacato insieme a Udu e Rete degli Studenti. Nella rubrica Altra Italia, raccontiamo le notizie e le iniziative di alcuni territori del nostro Paese.
Tra le Pagine blu, un ampio dossier è dedicato al cinema di guerra americano, da La grande fuga a The Hurt Locker. Un viaggio tra film iconici e controversi che hanno raccontato i conflitti del XX e XXI secolo, da Hollywood ai drammi del Vietnam, dall’Iraq all’Afghanistan.
Nelle pagine dedicate al teatro, un omaggio appassionato è dedicato a Isabella Andreini, la prima grande attrice della commedia dell’arte e figura rivoluzionaria del teatro italiano del Cinquecento. Nella seconda parte del nostro mensile vi aspettano le rubriche, che si aprono con le pagine verdi e spaziano tra diritti, salute, consumi, cultura, cucina, viaggi e benessere. Piccole grandi bussole per orientarci nel quotidiano, tra consigli pratici e approfondimenti utili.
Spazio dedicato al congresso nazionale dell’Auser, in programma l’11 e 12 giugno ad Assisi, mentre il focus di questo mese per Federconsumatori è sulla catena del freddo e la sicurezza alimentare dei prodotti surgelati. Pepeverde propone una riflessione sull’importanza della letteratura per ragazzi come strumento di educazione emotiva e affettiva. E infine il nostro ricco Lunario, l’appuntamento poetico e simbolico con il tempo che passa.
Il giornale lo abbiamo aperto con la citazione di Vladimir Nabokov: «Quando oggi sono andato a lavorare e ho guardato in faccia un girasole, mi ha sorriso con tutti i suoi semi». Un invito a cercare bellezza, anche nei dettagli più semplici.
Ricordiamo che l’abbonamento a LiberEtà costa 15 euro. Per un anno intero potete leggere la rivista sia in formato cartaceo sia digitale. E per chi si abbona singolarmente, entro il 9 giugno, la casa editrice riserva uno speciale omaggio. Qui per l’abbonamento online.