“Le imposte sui redditi da lavoro vanno alleggerite, così come quelle sui redditi da pensione, ma senza che ciò comporti un indebolimento del sistema di sicurezza sociale”. Così la Cgil nazionale commenta il Rapporto 2017 della Corte dei Conti, sottolineando come il cuneo fiscale, percentualmente tra i più alti d'Europa, si applichi “su retribuzioni medie dei lavoratori italiani al di sotto di quelle dei principali Paesi del vecchio continente”. 

Secondo la Confederazione “per consentire la raccolta delle entrate tributarie necessarie, tassando tutti in modo più giusto, serve ‘tolleranza zero’ verso la diffusa propensione all'evasione che incentiva la concorrenza sleale tra le imprese, limitando così crescita, investimenti, modernizzazione del sistema produttivo”. “Contro l'evasione - continua - proponiamo da tempo la tracciabilità delle transazioni, la riduzione del contante, lo split payment, l'incrocio delle banche dati e di tutti i sistemi volti a prevenire l'evasione”.

Per il sindacato di Corso d’Italia è quindi indispensabile operare su due fronti: “mettere al più presto in campo politiche che puntino ad accrescere le entrate spontanee, rendendo più difficile l'evasione fiscale; e - conclude - ripensare l'architettura del sistema della tassazione affinché si adatti al nuovo modello organizzativo delle imprese transnazionali, ai mutamenti del sistema della finanza e al diseguale accumulo della ricchezza”.