Oggi si è svolta a Piombino la riunione del comitato degli iscritti Fiom Cgil Aferpi e Piombino Logistics, con la presenza della Fiom territoriale e nazionale. Riunione organizzata per fare il punto della situazione rispetto alla delicata situazione produttiva aziendale, nonché per una valutazione rispetto agli ultimi provvedimenti del governo; il cosiddetto addendum e il decreto relativo alla concessione del trattamento di cassa integrazione straordinaria per il periodo luglio 2017 - dicembre 2018.

"Quest'ultimo - scrive la Fiom - consentirà di mantenere invariata la copertura economica nella misura del 60% senza nessun tetto per i periodi di sospensione dal lavoro, con la maturazione degli istituti contrattuali differiti. Inoltre, il periodo di utilizzo dell’ammortizzatore pari a 18 mesi verrà “sterilizzato” consentendo così, qualora necessiti la possibilità di utilizzare l’ammortizzatore solidale per altri 24 mesi".

Per quanto riguarda invece la discussa condizione del pagamento diretto della casa integrazione le organizazioni sindacali insieme alle Rsu si stanno adoperando nei confronti dell’Inps perché i lavoratori non subiscano disagi e ritardi rispetto alla data di pagamento delle spettanze. Sul piano industriale, "la mancanza di investimenti da parte di Aferpi ha portato in più occasioni alla richiesta da parte delle organizzazioni sindacali nel richiedere al governo un intervento, fino a determinare la risoluzione del contratto nei confronti della società".

A tal proposito il 30 giugno scorso tra governo e Cevital/Aferpi è stato definito di comune accordo un addendum dove sono contenuti una serie di impegni che la cui violazione porterebbe a costituire un grave inadempimento e quindi causa di risoluzione del contratto. Impegni, prosegue il sindacato, che si riassumono nell’individuazione da parte di Cevital/Aferpi di una partnership per la parte siderurgica del progetto Piombino entro il 31 ottobre 2017 oltre alla ripresa dell'attività’ di laminazione a partire da agosto per le rotaie e ad ottobre per barre e vergella con una produzione tragitto e dicembre di 80.000 tonnellate, oltre a 20.000 tonnellate di barre e 30.000 tonnellate di vergella.

"Alla luce di quanto sta accadendo Aferpi sta dimostrando di non essere in grado di riprendere l'attività produttiva per il mese di agosto, tant'è che di fronte alla richiesta del commissario straordinario di conoscere il programma di acquisto di semiprodotti per agosto, l’azienda non è stata in grado di fornire alcuna garanzia di acquisto e la conseguenza della mancata ripartenza fino al 21 agosto". Circostanze che, secondo la Fiom, "fanno ritenere Cevital un soggetto imprenditoriale assolutamente inadeguato è inaffidabile per garantire la ripresa produttiva della realtà piombinese".

Per queste ragioni la Fiom sostiene "che non si possano attendere altri mesi ma che alla luce dei fatti il governo debba procedere rapidamente attraverso l’applicazione dell’addendum finalizzato alla ricerca di soggetti industriali credibili sia sotto il punto industriale e finanziario. La presenza di Aferpi ma soprattutto le evidenti inadempienze non possono rallentare e soprattutto pregiudicare la ripresa del sito siderurgico di Piombino. Diversamente come Fiom a tutti i suoi livelli valuterà qualsiasi iniziativa sindacale per individuare e realizzare una soluzione alternativa", conclude.