"L’apertura di 127 cantieri per interventi di riqualificazione urbana nelle cinque province della Campania con lo sblocco delle prime risorse a sostegno, non può che essere una buona cosa a fronte del lungo immobilismo che ha connotato l’azione di governo della Regione Campania, che ha contribuito a rendere drammatica la crisi che attraversa il settore edile, con 25mila posti di lavoro e più di 130 milioni di euro di produttività e di reddito persi". E' quanto rileva, in una nota, il segretario generale della Fillea Cgil Campania, Giovanni Sannino.

"Occorre garantire - precisa Sannino - la certezza dei fondi per il completamento delle opere e procedere ad altre cantierazioni previste dai programmi comunitari, come Europa Più e Accordi di reciprocità. Ci aspettiamo fatti concreti - conclude Sannino - anche sulle infrastrutture e sulle opere a difesa del territorio. La Fillea ritiene indispensabile definire un quadro di regole per assicurare legalità, sicurezza e regolarità nella realizzazione dei progetti a garanzia della buona occupazione".