La Flc Cgil è tra i promotori di quattro quesiti referendari relativi alla legge 107/2015 approvata a luglio dello scorso anno. Questa scelta costituisce la continuazione della mobilitazione contro un progetto autoritario avviato dal governo sin dal testo su "la buona scuola" del settembre 2014 e tradotto in legge nel luglio del 2015, nonostante la dura e compatta reazione dei lavoratori a difesa di una scuola democratica e di una istruzione pubblica.

A Torino mercoledì prossimo 16 marzo alle ore 17.00, presso il liceo Regina Margherita, si terrà la prima assemblea costitutiva del comitato promotore. La raccolta firme partirà dal 9 aprile.


La Flc ha proposto agli altri soggetti promotori d'insediare il comitato promotore presso il 'caffè Basaglia'. Il valore di questa proposta non risiede solo nel profilo politico-culturale che l'esperienza basagliana ha comportato negli studi pedagogici. Risiede anche nel rifiuto che il movimento che propone questi referendum ha da sempre manifestato verso le forme di medicalizzazione della diversità (o come nel caso di alcuni obiettivi del governo, della diversabilità). La scelta referendaria non è condivisa da tutte le organizzazioni sindacali della scuola. Tuttavia questa divergenza non ha messo a rischio l'unità sindacale faticosamente raggiunta e perseguita sinora; a tal proposito è stata promossa unitariamente una raccolta firme rispetto ai punti principali e più significativi, relativi alle proposte in materia normativa e contrattuale.