"Il 2017 inizia malissimo per i poliziotti, con un nostro collega di Firenze, un bravissimo artificiere, che per disinnescare una bomba ha purtroppo perso la mano sinistra e l'occhio destro”. A dirlo è Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, commentando l’incidente occorso a un artificiere della Polizia di Stato di Firenze nelle prime ore del 1° gennaio, rimasto gravemente mutilato dall'esplosione di un ordigno rinvenuto davanti a una libreria che fa riferimento a Casa Pound. “Le forze dell'ordine – ha aggiunto – non devono solo contrastare il terrorismo internazionale, ma preoccuparsi e vigilare ogni giorno anche contro gli estremismi di casa nostra”. Per Tissone, “episodi come questo sono il frutto anche di una tensione sociale forte nel Paese. La politica dia finalmente risposte ed eviti polemiche strumentali”.

Solidarietà all’artificiere fiorentino è stata espressa anche dal Silp Cgil Toscana. “Non si conoscono ancora il nome o i nomi di chi ha piazzato la bomba, certamente erano dei vigliacchi. Al collega, in attesa che le indagini facciano il loro corso per assicurare alla giustizia gli attentatori, tutta la nostra vicinanza” ha detto il segretario generale Marco Noero. Solidarietà è arrivata anche dal Silp Cgil di Pisa, città dove l’artificiere ferito lavorava fino a due anni fa, che ha sottolineato la necessità di “proseguire nel nostro impegno a livello nazionale per garantire agli artificieri e a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato condizioni di sicurezza adeguate, precondizione necessaria e indispensabile per poter poi garantire la sicurezza dei cittadini”.