Sospese le trattative con Federveneta e convocazione per il 17 novembre dell’assemblea generale dei lavoratori delle Banche di credito cooperativo (Bcc) del Veneto, con presidio davanti alla sede di Padova della Federazione delle banche di credito cooperativo venete. Per l’occasione è organizzata una conferenza stampa a Padova presso la sede Cgil (in via Longhin 117), con inizio alle ore 11.15. Partecipano le segreterie e i coordinatori regionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil. La mobilitazione è stata decisa a fronte dell’atteggiamento “assunto da Federveneta circa i licenziamenti effettuati in dispregio alle procedure contrattuali e all’accordo sottoscritto per il salvataggio dell’ex banca padovana. Il tutto in un contesto di riforma, tuttora in atto, del credito cooperativo che in Veneto interessa 5.000 addetti e 32 istituti di credito, oltre alla stessa Federazione veneta”.

Il confronto sui licenziamenti, già aspro, ha visto “un ulteriore punto di caduta in questi giorni quando all’incontro, appositamente convocato, Federveneta non ha mandato nessun membro della presidenza, nessun rappresentante del Cda né della Commissione sindacale o della Direzione generale”. Così Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil in un comunicato: “L’atteggiamento di Federveneta ci preoccupa moltissimo, ci preoccupa la superficialità con cui intende affrontare un problema gravissimo come i licenziamenti. Ma ci preoccupa ancor di più cosa potrebbero scatenare questi licenziamenti se non venissero revocati: nessun collega di Bcc avrebbe più la garanzia del suo posto di lavoro”.