Michele Carella, della Nicoletti spa, appartenente al distretto del mobile imbottito della Basilicata. "Stiamo vivendo una crisi senza precedenti, che nella mia regione, la Basilicata, ha avuto e sta avendo effetti devastanti. Tante aziende hanno già chiuso i battenti, e quelle rimaste vanno avanti a fatica. Penso anche alla Fiat di Melfi, dove, oltre alla crisi, ci si è messo anche Marchionne. Il distretto del mobile imbottito ha portato nel corso del tempo tanta ricchezza nella provincia di Matera. La mia azienda, la Nicoletti, era un'azienda leader,un amrchio famoso in tutto il mondo, crollato come un castello di carta in poco tempo, sotto i colpi della crisi. Dichiarata fallita nel 2008, e con essa 480 dipendenti sbattuti in mezzo alla strada nell'incertezza del futuro. Come la mia, tante altre aziende hanno fatto la stessa fine. E tanti lavoratori, come me, di mezz'età, sono ora disoccupati, perchè troppo vecchi per trovare un altro lavoro e troppo giovani, grazie Fornero, per accedere alla pensione. Il governo dei professori non ha portato nè ricchezza nè stabilità, e anzi ha intaccato anche lo Statuto dei lavoratori. Stiamo andando verso il disastro più assoluto, con una continua emorragia di posti di lavoro in tutta la regione. Sono passati dieci anni da quando si è iniziato a parlare di accordo di programma dell'area murgiana: sarebbe stata un'opportunità di rilancio per quella zona, ma lo stiamo ancora aspettando. Da parte nostra, come lavoratori della ex Nicoletti, continuremo a lottare per il futuro delle nostre famiglie e dei nostri figli, per tutti noi 300 lavoratori altamenti specializzati".