Non ce l'ha fatta Marco Sebastiano Aiello, operaio di 55 anni della Sic di Cesena, che nel pomeriggio di ieri (20 giugno) è precipitato da un'altezza di diversi metri mentre era impegnato nelle manutenzioni presso la LFoundry di Avezzano. “Ancora una volta siamo qui a piangere per una vita che si è spenta, lasciando una famiglia nella disperazione e colleghi di lavoro nello sgomento”, si legge in una nota della Fiom Cgil.

Una mattanza che deve essere fermata, impedendo alle persone di lavorare con il rischio quotidiano di non tornare a casa – continua la nota –. Come al solito la dinamica dell'incidente è tutta da accertare e abbiamo fiducia nel lavoro degli inquirenti, affermando sin d'ora che se dovessero emergere delle responsabilità la Fiom si costituirà parte civile nel procedimento penale”.

La Fiom territoriale ha proclamato per la giornata di oggi 21 giugno lo sciopero con presidio davanti ai cancelli della LFoundry, dalle 15 alle 17 e dalle 20 alle 22.

Lunedì la tragedia nel Leccese

Lunedì 18 giugno un giovane operaio è morto precipitando da circa tre metri mentre svolgeva lavori nella sala ricevimenti “Villa Marchesi”, sulla strada provinciale che collega Campi salentina a Novoli, nel Salento. La vittima è Stefano Vetrugno, 32 anni, di Carmiano. A provocare la caduta è stato il crollo improvviso di un balconcino in pietra leccese sul quale stava lavorando.

L’ennesimo inaccettabile incidente riaccende una questione non più rinviabile: quella della salute e della sicurezza sui posti di lavoro. Per contrastare questa piaga serve l’impegno di tutti – istituzioni, parti sociali e soprattutto parti datoriali – con l’obiettivo di tutelare la persona, prima ancora del margine di profitto”. Così in una nota Valentina Fragassi e Simona Cancelli, segretarie generali della Cgil e della Fillea (edili) di Lecce. “Nel giorno in cui la Cgil è impegnata a Melpignano nella formazione dei propri Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls ed Rlst) – osservano –, il Salento è costretto a piangere l’ennesimo lavoratore, uscito la mattina per andare a lavorare e che non tornerà più a casa”.

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