Tanti raccontano l’alternanza in vari modi. Perché non farla raccontare da chi la vive? L’Unione degli studenti promuove una raccolta di racconti degli studenti in alternanza scuola- lavoro. Diversi generi letterari per una raccolta molto particolare.

“Ognuno a modo suo ci ha raccontato l’alternanza scuola-lavoro. 
Chi la racconta come una grande intuizione, chi ne parla per sentito dire. Ma perchè invece non dare voce  a chi la vive in prima persona?” - Dichiara Francesca Picci, Coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti - “Racconti in prosa, in poesia e molto altro ancora. Ci interessa in particolar modo l’aspetto emotivo, vogliamo raccontare cosa si prova nello svolgere l’alternanza, anche quando questi si realizzano in manodopera gratuita”.

Prosegue Francesca Picci: “Mesi fa abbiamo lanciato la campagna “Creattivity”, che si è proposta di rilanciare la partecipazione studentesca attraverso la forma artistica. Se la prima iniziativa è stata un concorso musicale su scala nazionale, adesso diamo spazio alla scrittura creativa come strumento per la denuncia di condizioni di sfruttamento durante le esperienze di alternanza scuola-lavoro”.

Conclude poi l’Unione degli Studenti: “Hanno definito questo autunno di noi studenti “inquieto”. Il 13 ottobre siamo scesi in 70 città, il 17 novembre abbiamo lanciato gli “Stati Generali dello sfruttamento” e il 24 Novembre torneremo nelle piazze. Ora l’alternanza la raccontiamo noi: dalla parte degli studenti!”.