Continua la protesta dei lavoratori delle mense delle Molinette di Torino, dopo il licenziamento di 67 dipendenti da parte della All Foods. Da oggi (mercoledì 24 febbraio) gazebo e presidio permanenti davanti alla Città della Salute (corso Bramante) fino a lunedì 29, giorno dello sciopero proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. La All Foods, nuova azienda subentrata nell’appalto dal 1 novembre 2015, ha licenziato nei giorni scorsi 67 lavoratori (tra questi, tutti i delegati sindacali di categoria) senza la giustificazione di un calo pur minimo di pasti. Anzi, è ufficiale che  i pasti subiranno un forte incremento numerico a causa dell’arrivo, presso la Città della Salute, di centinaia tra operatori e degenti spostati da altri presidi sanitari. La verità è che All Foods, pur di aggiudicarsi l’appalto, ha fatto un'offerta economica per essa insostenibile, e questo lo sapeva già prima di subentrare nell’appalto stesso, visto che già allora aveva denunciato degli ‘esuberi’ nel numero dei lavoratori che avrebbe dovuto assumere nel cambio d’appalto".

La All Foods, dal suo subentro, ha cercato pervicacemente di recuperare i costi di una offerta inadeguata, tagliando sul costo del lavoro e perseguendo cassa integrazione e licenziamenti. Non è ammissibile che le scelte irresponsabili di un’azienda debbano essere pagate dai lavoratori e dalle loro famiglie, nonché dai malati ricoverati e dagli operatori sanitari, visto che meno lavoratori - a parità di pasti - non potranno che offrire un servizio peggiore. Ora (ma anche precedentemente, senza i licenziamenti) i lavoratori sono in numero tale che, per garantire il servizio di ristorazione, devono subire gravi disagi causati da un’azienda che decide quando farli e quando non farli lavorare, a che ora e in quale giorno della settimana possono riposare, nel più totale dispregio delle norme di legge e di contratto.