Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Stefano Milani Il lavoro uccide. Lultima vittima a Resana, nel Trevigiano, dove un operaio di 46 anni è precipitato dal tetto della sua azienda, la Euromeat. Luomo stava riparando la copertura quando questa si sarebbe aperta improvvisamente facendolo precipitare da unaltezza di oltre sette metri. Semaforo rosso. Due ore di sciopero questa mattina degli operai della Fca di Pomigliano. Le tute blu dello stabilimento campano hanno incrociato le braccia per chiedere due sabato di lavoro per far fronte ad una commessa straordinaria, e protestato contro la mancanza di un chiaro piano industriale che dia certezze occupazionali.   Il peso delle disuguaglianze. E il grande tema economico al centro di un dibattito questa mattina nella sede della Cgil, e che riguarda in negativo la condizione di milioni di persone. Come ha sottolineato nel suo intervento Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio. (sonoro) Un coro di sì. I lavoratori di Tim hanno approvato l'accordo sottoscritto dai sindacati di settore sui contratti di solidarietà. La consultazione ha visto un grandissimo riscontro partecipativo, quasi 17.000 votanti, con oltre il 93% dei consensi. Ora lazienda -  scrivono Cgil, Cisl e Uil delle telecomunicazioni - dovrà garantire scelte di politica industriale coerenti con gli interessi generali del Paese in materia di innovazione, sviluppo digitale e sicurezza delle reti. Futuro di carta? In Emilia Romagna una giornata di denuncia e di mobilitazione in solidarietà con i giornalisti precari. Lavoratori che percepiscono 3, 5, 8 o 13 euro a servizio. Rimanere inerti di fronte ai problemi del mondo dellinformazione nel nostro territorio non è più possibile si legge in una lettera firmata dalla Federazione nazionale della Stampa e dellAssociazione Stampa regionale. Un regime feroce. In Iran non migliora la situazione dei diritti umani. Il servizio di Davide Colella. 16 esecuzioni, cinque condanne alla flagellazione, 17 casi di omicidi arbitrari. Sono le cifre pubblicate nel rapporto Human Rights e che riguardano il mese di maggio appena trascorso. Ma sono più numerosi i casi di violenze da parte delle guardie del regime per reprimere proteste e scioperi, per i quali è stato ordinato di aprire il fuoco sui manifestanti. Nel paese persiano, i sindacati indipendenti continuano a essere banditi, i lavoratori delle aziende pubbliche devono attendere mesi per gli stipendi, quelli del settore privato operano senza tutele e se ne chiedono il rispetto, vengono messi a tacere con il pugno di ferro. Dall'aprile del 2016 è detenuto a Teheran Ahmadreza Djalali, medico e ricercatore impegnato in progetti con lUniversità del Piemonte orientale di Novara. Condannato a morte - la pena è stata sospesa - per aver collaborato con la comunità scientifica per migliorare le routine degli ospedali nei casi di terrorismo. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it