“Apprendiamo che è arrivato il via libera del cda di Intesa Sanpaolo al prestito da 6,3 miliardi, richiesto da Fca con garanzia Sace, come previsto dal decreto legge Liquidità. Alla luce della conferma della fusione prevista per il 2021 tra Fca e Psa e vista la crisi del settore, in tutta Europa i principali governi - Francia e Germania - stanno intervenendo per mettere in sicurezza l’industria dell’automotive". Lo dichiarano Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil, responsabile automotive, e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Fca per la Fiom.

"Il Governo italiano provveda al più presto alla convocazione di un incontro con i sindacati sul futuro occupazionale dei lavoratori di Fca dell’automotive per sostenere l’innovazione e la produzione negli stabilimenti italiani, e si faccia promotore di un piano presso l’Unione europea, in particolare con il Governo francese sul settore della mobilità. È un momento storico, lo Stato non lasci soli le lavoratrici e i lavoratori del settore”, concludono i due dirigenti sindacali.