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Nel quarantasettesimo anno dal terribile assassinio di Peppino Impastato, la Cgil partecipa alle iniziative e alla manifestazione che si tengono a Cinisi per celebrarne la memoria. Peppino è un esempio, la sua passione per la libertà, la giustizia, la pace sono il suo lascito a tutte e tutti noi, e sopravvivono al suo barbaro assassinio.
Peppino ci incita ancora a ribellarci alle ingiustizie, alla mafia, alle diseguaglianze sociali, alle guerre. Ribellarsi quindi per la libertà e per costruire un mondo migliore. Lo promettiamo a Peppino, continueremo a ribellarci.
Ribellarsi significa partecipare attivamente per attuare un cambiamento. Per questa ragione anche decidere di non adeguarsi a norme ingiuste e penalizzanti e attivarsi per cambiarle, esprimendo il proprio voto ai referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno, è un modo per ribellarsi e dare seguito all’invito di Peppino. Prima che sia troppo tardi.
Lara Ghiglione, segretaria confederale Cgil
Alessio Festi, responsabile Politiche della Legalità Cgil