Puglia, ancora in stallo la vertenza Arif. Dopo un mese dalla prima riunione del tavolo tecnico le organizzazioni sindacali non hanno ancora ricevuto il verbale firmato dall’ assessore Leonardo Di Gioia e dal direttore generale Ragno.

“Le rassicurazioni verbali, le dichiarazioni di intenti e le promesse non bastano più. Sono anni che evidenziamo la necessità di porre fine alla condizione di indeterminatezza che riguarda gli operai in somministrazione e, adesso, vogliamo risposte chiare” dichiarano Vulcano (Nidil Cgil Puglia) e Gagliardi (Flai Cgil Puglia).

“Siamo venuti a conoscenza di un sit-in organizzato dai lavoratori in maniera autonoma nella giornata di oggi, probabilmente indotti da un atteggiamento dei nostri interlocutori istituzionali, i quali provano ad eludere la concertazione con i sindacati e la sigla di accordi sulla materia, preferendo spendersi promesse direttamente con i lavoratori. Promesse che nei fatti si stanno rivelando prive di alcun fondamento. Siamo dinanzi ad un processo di disintermediazione di cui la politica ha ogni responsabilità. Per queste ragioni, quindi, prendiamo le distanze da questo presidio e da questo processo di disintermediazione, pretendendo la riapertura della trattativa sindacale” continuano i segretari regionali.

“I lavoratori sono esasperati dalla grave situazione di precarietà che aggiunge incertezza a carriere di per sé discontinue e stagionali. Vogliamo risposte certe per il futuro di queste famiglie. Direttore ed Assessore ci consegnino il verbale di incontro con le proprie firme, confermando gli impegni importanti assunti il 13 novembre” concludono i sindacalisti.