Si è conclusa con un'ipotesi di accordo, presso Assolombarda Monza e Brianza, la lunghissima trattativa sul rinnovo del contratto di secondo livello di St Microelettronics.  All'incontro di eri – 18 settembre – erano presenti le rappresentanze sindacali provenienti dai vari stabilimenti italiani: Agrate Brianza, Catania, Settimo Milanese, Arzano, Aosta, Palermo, Lecce. Il rinnovo – che include sia il rinnovo delle normative interne che del premio di risultato – riguarderà circa 10.000 dipendenti.

I principali elementi dell'accordo di secondo livello sono il nuovo premio di risultato più ricco e raggiungibile (a regime 3.000 euro l'anno per dipendente),  l'aumento dei permessi per conciliare tempi di vita e di lavoro e il miglioramento del piano di assistenza sanitaria integrativa. Tra i punti fermi dell'accordo ci sono gli investimenti e le prospettive occupazionali. Ora la parola spetterà alle lavoratrici e lavoratori dei diversi siti.

"Abbiamo raggiunto un'intesa importante, dopo anni di blocco della contrattazione nel colosso italiano francese. La redistribuzione della ricchezza era uno dei nostri obiettivi principali. Pensiamo di aver raggiunto un ottimo punto di equilibrio", commenta Angela Mondellini, segretario generale della Fiom Monza e Brianza. "Punti importanti del nuovo contratto, se approvato, saranno: il miglioramento dei diritti delle lavoratrici madri e lavoratori padri, l'aumento della possibilità di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, la riapertura del confronto sui percorsi di crescita professionale. Illustreremo l'ipotesi in assemblea e poi la parola spetterà alle colleghe e colleghi", ha altresì aggiunto Cosimo Ciminelli, rappresentante sindacale della Stm di Agrate.