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“L’accordo di Piombino è stato possibile perché quello occupazionale è stato il tema preminente ed essenziale, così come nell’accordo di programma che verrà realizzato nelle prossime ore”. A dirlo sono Michele De Palma (segretario generale Fiom Cgil) e Loris Scarpa (coordinatore nazionale siderurgia Fiom Cgil).
“Dopo oltre dieci anni di lotte, le lavoratrici e i lavoratori possono tornare a guardare al futuro e alla produzione d’acciaio a Piombino, con la realizzazione della nuova acciaieria Metinvest-Danieli”, spiegano: “Tutti avranno una nuova possibilità e senza rinunciare ad alcun diritto viene conservata la tutela dai licenziamenti (art.18). La transizione sarà gestita con ammortizzatori e formazione, i più anziani potranno valutare i percorsi possibili e anche chi rimarrà in Jsw sarà adeguatamente tutelato”.
De Palma e Scarpa invitano “istituzioni locali, governo e aziende a rispettare gli impegni presi. Si è perso troppo tempo a danno dei lavoratori e dei cittadini. La nuova acciaieria sarà a regime a partire da gennaio 2029. E Jsw Steel Italy è chiamata a mettere in pratica ciò che non ha fatto dal 2018 a oggi. Non ci sono più appelli”.
De Palma e Scarpa così concludono: “L’accordo, che dovrà dar seguito a ulteriori intese più dettagliate, è da considerarsi una possibilità anche per altri scenari strategici. Il Paese può avere una prospettiva industriale se mette al centro le lavoratrici e i lavoratori. La fiducia manifestata dai lavoratori mercoledì 9 in assemblea dà il senso delle azioni sindacali che si debbono realizzare in questo Paese, dove le lavoratrici e i lavoratori contano e sono il motore del futuro”.