Il tema della previdenza e quello di una riforma complessiva che superi la legge Fornero "sembrano essere stati depennati dall'agenda del governo”. Lo osserva il segretario confederale della Cgil nazionale, Roberto Ghiselli commentando la conferenza stampa odierna del presidente del consiglio Giuseppe Conte, prima della pausa estiva, durante la quale non si è fatto alcun accenno alla questione.

“Altre fonti – prosegue il dirigente sindacale -, ipotizzano l’intenzione di varare esclusivamente la cosiddetta “quota 100”, misura che se realizzata con i vincoli e le penalizzazioni previste ad oggi riguarderebbe pochissimi lavoratori e altro non sarebbe che un ulteriore parziale ritocco alla legge Fornero che rimarrebbe intatta nel suo impianto”.

A oggi quindi, a suo avviso, "nessuna risposta sulle pensioni dei giovani e di coloro che hanno avuto e avranno carriere deboli e discontinue, alle donne con la proroga di opzione donna e per il riconoscimento del lavoro di cura, al tema dei 41 anni e ai lavori gravosi, agli esodati che attendono un immediato intervento che sani definitivamente il problema. Senza considerare che di fatto viene così confermato l’insopportabile meccanismo dell’aspettativa di vita”.

Per Ghiselli resta quindi l’urgenza "che dalle parole di questi mesi si passi ai fatti e che, come già richiesto al ministro Di Maio, si apra con il sindacato un confronto che dia risposte ai contenuti della piattaforma unitaria".

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