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I sindacati a Poletti: risposte su Ape sociale e precoci

Quota 100: sindacati, non risponde alle esigenze
Foto: Fabio Mazzarella / Sintesi
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Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il ministro del Lavoro: "Insieme al responsabile dell'Inps, si è impegnato a rispondere a breve e semplificare le procedure. Non vanificare gli strumenti di flessibilità in uscita, sanciti dal verbale del 28 settembre"

Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato ieri il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il presidente dell’Inps, Tito Boeri, al fine d'individuare rapide ed efficaci soluzioni alle criticità emerse su Ape sociale e pensione anticipata per i lavoratori precoci.

"I dati emessi dall’Inps, la settimana scorsa (solo 20.957 accolte su un totale di 65.972 domande) - scrivono -, hanno reso necessario un confronto urgente, per non vanificare le tante attese, legate all’introduzione dei due importanti strumenti di flessibilità in uscita, sanciti nel verbale sottoscritto lo scorso 28.09.2016. Sia il ministro che il responsabile dell’Inps, hanno convenuto sulla necessità di una risposta in tempi brevi e di una semplificazione delle procedure. Si sono, quindi, impegnati a procedere alle rettifiche amministrative o normative necessarie, affinché questi importanti strumenti introdotti con la scorsa legge di bilancio possano essere pienamente applicati". È quanto si legge in un comunicato unitario delle tre confederazioni.

Inoltre, i sindacati e i loro patronati s'impegneranno a collaborare con l’Istituto di previdenza per prevenire ogni eventuale distorsione e per rendere pienamente esigibile per tutti i lavoratori che ne hanno diritto l’accesso all’Ape sociale e alla pensione anticipata per i lavoratori precoci.