"Avendo appreso che la Commissione Tre del Comune di Livorno, specificamente trattante le crisi occupazionali, focalizza l'attenzione sulla crisi 'Elia' e sulla incresciosa situazione in cui sono state licenziate e maltrattate le lavoratrici che espletavano da anni il servizio di pulizie nel Multiplex della catena e società nazionale 'The Space'- mentre va tutta la solidarietà militante di Slc di Livorno a questi lavoratori e lavoratrici - devo rilevare con qualche sgomento che, nonostante la nostra richiesta di convocazione urgente e, soprattutto, si tratti di otto lavoratori licenziati (più una dimenticata ) prima dalla Labronica Corse Cavalli (da cui ancora attendono qualche pertinenza economica) e poi, più volte, dalla Livorno Galoppo". È quanto afferma Beppe Luongo, segretario Slc Cgil Livorno.

"Nella convocazione, di cui sopra, non vi è cenno alla crisi che ha già colpito anche questi lavoratori: semplicemente 'non esistono'. Come 'non esiste' una questione Caprilli e - di botto - non esistono più cavalli e operatori e un'area verde sul lungomare di Livorno dal destino. Possiamo dire incerto o indefinito? Ricordiamo che gli otto licenziati del Caprilli sono tutti in Naspi, che terminerà il 31 dicembre 2017. Oggi riscuotono circa 700 euro al mese, ma l’anno prossimo, per com'è strutturata la Naspi, ne prenderanno 500 e, a fine 2017, percepiranno appena 300 euro al mese. Ciascuno faccia la sua parte e onori il proprio impegno e il proprio lavoro", continua il dirigente sindacale.

"A noi sindacato, resta il compito di sapere che fine fanno - in termini occupazionali, e quindi, di piena dignità di esistenza produttiva e sociale - i Lavoratori dei 'F.lli Elia', al pari delle lavoratrici delle pulizie alla The Space e dei lavoratori del Caprilli: non possiamo e non vogliamo escludere nessuno. E ci battiamo contro ogni forma di oscurantismo. Restiamo in attesa del riscontro da parte dell'amministrazione comunale alla nostra sollecitazione", conclude l'esponente Cgil.