“Lo sciopero generale di quattro ore di tutto il gruppo Kme ha visto adesioni medie sopra l'80%, con punte di oltre il 90% nei settori produttivi, confermando così la giustezza delle nostre rivendicazioni. Ora chiediamo all'azienda un incontro, al fine di avere chiarezza sulla situazione del gruppo, un piano industriale nel settore della lavorazione del rame (considerando chiusa la prospettiva della riconversione idroponica) che rilanci il gruppo in tutti i suoi settori, a partire dall'obiettivo irrinunciabile della rimessa in funzione del forno fusorio Asarco di Fornaci di Barga. La mobilitazione dei lavoratori continuerà dentro il primo pacchetto di 12 ore di sciopero già proclamato. L'azienda dimostri ora con i fatti la propria sensibilità sociale”. Così Mauro Faticanti, coordinatore nazionale Fiom Kme.