Questa mattina, 25 gennaio, alle ore 10.30, presso i Giardini Cippo di Via Fracchia a Genova sarà ricordato il sacrificio di Guido Rossa, l'operaio ucciso dalle brigate rosse il 24 gennaio del 1979. La celebrazione odierna fa seguito a quelle di venerdì 22 organizzate dalla Camera del Lavoro di Genova, alle quali hanno partecipato i ragazzi di alcune scuole genovesi che sono stati omaggiati della cartolina con annullo filatelico promossa dalla Camera del Lavoro in occasione del trentacinquesimo anniversario dalla scomparsa di Rossa. La cartolina è tratta dal quadro di Angelo Baghino “Anche chi subisce può scrivere la storia” (oggi conservato presso la Camera del Lavoro di Genova) e ha ottenuto l’annullo filatelico speciale di Poste Italiane che la Cgil ha dedicato all’operaio e sindacalista ucciso dalla Brigate Rosse.

Sempre venerdì 22 gennaio cerimonia commemorativa anche all'interno dello stabilimento Ilva di Cornigliano. "Per un attimo - ha detto il sindaco di Genova Marco Doria - voglio ricordare Guido non solo per come è morto, ma anche per come era la sua vita, un uomo normale, con curiosità e passioni, ma al tempo stesso speciale, ottimo operaio con una grande voglia di conoscere e studiare. Ha pagato per avere scelto di dedicarsi all'impegno politico sindacale contribuendo alla crescita sociale e umana della classe operaia".

Erano presenti, oltre ai sindacalisti di Cgil Cisl e Uil, la Rsu Ilva e il cappellano di fabbrica Monsignor Molinari, l'europarlamentare Sergio Cofferati, il prefetto Fiamma Spena e l'assessore regionale alle attività produttive Edoardo Rixi.  "Lavoravo con Guido Rossa in questo reparto, era un fratello, un operaio che metteva prima di tutto il valore del lavoro - ha ricordato Gianni Barabino, suo collega - Sono 36 anni che ricordiamo il suo sacrificio ma oggi vedo un'atmosfera diversa, resa più serena dalla presenza di tanti bambini e ragazzi. Guido era un operaio provetto, seguito e amato dai suoi 350 compagni di reparto. Con lui si discuteva di politica e di sindacato e, ricordando cos'erano questi luoghi a quei tempi, stringe il cuore sapere dei rischi occupazionali che i lavoratori stanno correndo".