“Nel 2014, un altro anno di recessione, la Cgil è scesa in piazza contro i provvedimenti del Governo nella grande manifestazione del 25 ottobre a Roma e nello sciopero generale del 12 dicembre, assieme alla Uil. Per il sindacato appare chiaro l'obiettivo del Governo, che ha rifiutato qualsiasi confronto serio sul Jobs Act, di ridurre le tutele, rendendo i lavoratori più ricattabili. Per il 2015 saranno messe in campo tutte le azioni possibili per correggere i provvedimenti del Governo. Di fronte a questa situazione anche il sindacato dovrà riflettere su se stesso, così farà nella conferenza d'organizzazione, prevista nell'arco di quest'anno”. Lo scirve la Cgil Alto Adige in una nota.

“A livello locale – si legge nella nota - nel 2014 ha imperversato lo scandalo dei vitalizi, non senza incidere anche sull’operatività della Giunta. E’ stato un anno nel solco della continuità. Sui cambiamenti promessi non si vedono ancora dei contorni molto chiari. I temi da affrontare sono tanti e la Cgil-Agb è disponibile a mettersi in gioco nell’ottica del rinnovato clima nei rapporti tra politica e parti sociali.”

Tra le priorità elencate dalla Cgil ci sono: il problema dell'occupazione, la redistribuzione del reddito e lotta al disagio sociale, la riforma della sanità, una politica della casa, una legge sugli appalti, la politica fiscale, la spending review e l'autonomia.