“Le sei proposte del sindaco di Roma Alemanno per uscire dalla crisi, illustrate oggi durante la seconda giornata dedicata agli Stati generali del sociale e della famiglia, ci appaiono improvvisate e fuori da qualsiasi programmazione perché tra l’altro, neanche discusse in relazione con il bilancio che la Giunta di Roma Capitale ha approvato e che deve discutere in Consiglio.” Così è quanto dichiara Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.

Oltre alla richiesta al governo – continua ilo dirigente sindacale –, è lui il sindaco della capitale e deve dire come mai, fermo restando l’ammontare degli introiti, non ha voluto affrontare il tema dell’equità e della progressività fiscale a partire dall’addizionale Irpef, facendo pagare di più a chi ha di più e meno a chi ha meno, come da nostra proposta. E inoltre stiamo ancora aspettando il piano annuale e triennale delle opere pubbliche”.