Il rincaro del carrello della spesa del 4,6%, tradotto in termini di costo della vita, "significa che una famiglia di tre persone spenderà, per andare al mercato a fare la spesa, 620 euro in più su base annua, mentre per una famiglia di quattro persone la stangata sarà di 671 euro". E' la stima del Codacons, che commenta i dati preliminari diffusi dall'Istat sull'inflazione a marzo.

"E' evidente che questi soldi non sono attualmente in possesso delle famiglie italiane, specie considerando che vanno ad aggiungersi - sostiene il Codacons - a tutte le nuove tasse e balzelli che le manovre del 2011 hanno introdotto. La recessione che ci attende nel 2012, quindi, non nasce più, come accaduto nel 2008, dall'economia internazionale ma dipende, oltre che dall'effetto recessivo della inevitabile riduzione della spesa pubblica, dal crollo dei consumi, fenomeno tutto italiano che si può e si deve contrastare".

Per questo "sarebbe criminale aumentare l'Iva ad ottobre".
Il Codacons chiede quindi a Monti di lavorare sulle detrazioni fiscali "che oggi vengono concesse tanto ai ricchi quanto ai poveri, permettendo di eludere il fisco solo a chi dichiara un reddito complessivo famigliare inferiore a 75.000 euro"