Repubblica spara la notizia con un titolo in prima a tutta pagina: “Articolo 18, ecco come cambierà”. Uno scoop? Giudichino i lettori. Nell’articolo si racconta come “da due giorni gli esperti del ministero di Giustizia stanno studiando insieme a quelli del Lavoro un'ipotesi secondo cui dovranno essere i giudici a stabilire, quando si trovano di fronte a un licenziamento per motivi economici, se esso nasconda motivi discriminatori. Nel documento approvato dal governo, invece è il lavoratore che deve dimostrare la discriminazione mentre il giudice non è tenuto a esprimersi su questo punto”. E ancora: “ Ma come si arriva dal giudice? Un'ipotesi è che ci si possa andare automaticamente in tutti i casi di licenziamento individuale, come accade in Germania. In questo caso si toglierebbe al licenziato l'onere della prova. E se il giudice dovesse riconoscere che c'è stata discriminazione, ovviamente scatterebbe anche l'obbligo di reintegro”.