Sciopero di otto ore dalle 14 alle 22, con manifestazione a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico, in occasione dell’incontro con l’azienda. E' la protesta decisa dai lavoratori e dai sindacati della Basell di Terni, azienda del polo chimico di cui la multinazionale americana ha deciso la chiusura e lo smantellamento.

"Basell pone la condizione della bonifica degli impianti entro la fine dell’anno, quale elemento per allungare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori - spiegano in una nota i sindacati territoriali di categoria - mentre i dirigenti del ministero comunicano che la trattativa per la cessione dell’impianto è in corso, che il polo chimico ternano fa parte di un ampio progetto per il rilancio della chimica a livello nazionale, l’azienda Basell vuole smontare l’impianto e condizionare il futuro dei lavoratori ternani e dell’intera comunità".