Si è votato per il rinnovo delle amministrazioni di 111 comuni nel fine settimana in Alto Adige. Erano chiamati al voto 382.102 elettori, ne sono andati a votare solo 284.883. Netto il calo, dunque, registrato intorno al 5%; in picchiata il dato sul capoluogo che ha fatto registrare un meno 10% rispetto al 2005. Se nel 2005 aveva votato il 75,31% degli aventi diritto, ora si è scesi al 65,72. E l’affluenza alle urne è crollata anche a Merano, Bressanone e Laives.

Nel capoluogo altoatesino è stato rieletto al primo turno con il 52,45% dei voti ed una maggioranza di 27 seggi in consiglio comunale il sindaco uscente Luigi Spagnoli del Pd. Allo sfidante Robert Oberrauch (centrodestra) solo il 32,73% dei consensi. A livello di partito le elezioni comunali nel capoluogo vedono un tracollo del Pdl, la tenuta del Pd e della Svp, l’ottimo risultato dell’Udc e della Lega Nord e l’entrata in consiglio di due esponenti della Lista 5 stelle.

”Il risultato elettorale, a Bolzano, rappresenta un passo importante per il centrosinistra – commenta il segretario generale della Cgil/Agb Lorenzo Sola – con la vittoria al primo turno del sindaco Spagnoli, la Cgil/Agb si augura che ancor di più le forze sociali e il sindacato siano coinvolti nelle decisioni importanti che riguardano tematiche e problemi di lavoratori e pensionati di questa città”.

Infine, in merito al dato relativo all’astensionismo registrato in questa tornata elettorale, il segretario Sola conclude che il problema è di tutti: “Da una parte della politica che non è stata in grado di mantenere il contatto con i cittadini, dall’altra degli elettori che non devono dimenticare che il loro contributo fattivo alla politica locale, espresso proprio attraverso il voto, resta primario”.