“Il testimone, omicidio di un sindacalista” è il titolo del libro di Paolo Andruccioli sulla storia di Guido Rossa, ucciso trent’anni fa a Genova per mano delle Brigate rosse. L’assassinio di Rossa, ricorda in una nota la casa editrice del libro (Ediesse), “è stata uno spartiacque nel percorso di sangue del terrorismo «rosso»: per la prima volta le pallottole brigatiste uccidevano un operaio, delegato del Consiglio di fabbrica, iscritto al Pci, accusato di essere una «spia berlingueriana». Ma la decisione di Guido Rossa di denunciare Berardi (Cesare), il «postino» delle Br all’Italsider, ha rappresentato anche uno spartiacque nella storia della militanza politica. Dal quel 24 gennaio 1979, a un anno dall’assassinio di Aldo Moro, lo slogan «Né con lo Stato, né con le Br» che aveva avuto per alcuni anni una certa fortuna, venne cancellato per sempre”. Il volume esce a settembre in un cofanetto insieme al film di Giuseppe Ferrara “Guido che sfidò le brigate rosse”.