Il 24 gennaio del 1979 le Brigate Rosse uccidevano Guido Rossa, operaio dell’Italsider di Genova e sindacalista. Sono passati 30 anni da quel giorno ma i genovesi non dimenticano il sacrificio di un figlio. Anno dopo anno, la vicenda di Guido Rossa assume per il movimento operaio e la storia del nostro Paese un significato sempre più alto e sempre più ampio. La memoria individuale e collettiva è elemento fondante della società: per questo motivo riflettere sui tragici avvenimenti di quegli anni concorre alla costruzione di una società libera e democratica.

Cgil, Cisl e Uil di Genova organizzano per il giorno 24 gennaio 2009, 30esimo anniversario della sua morte, due iniziative. Alle ore 8.30 verrà deposto un cippo commemorativo in bia San Giovanni d’Acri (davanti alla Camera del Lavoro), alla presenza di un rappresentante delle istituzioni e un rappresentante sindacale a nome di Cgil Cisl Uil.

Alle ore 9.30 ci sarà un incontro presso la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Partecipano Marta Vincenti (sindaco di Genova), Alessandro Repetto (presidente Provincia di Genova), Claudio Burlando (presidente Regione Liguria), Antonio Foccillo (segretario nazionale Uil, Anna Maria Furlan (segretaria nazionale Cisl) e Guglielmo Epifani (segretario generale Cgil). Luigi Leone Capo, redattore centrale de “Il Secolo XIX”, presenterà l’evento, al quale sarà presente l’onorevole Sabina Rossa. Durante l’iniziativa è prevista l’esibizione musicale di professori dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice e alcune letture a cura dell’attore Nicola Pannelli.