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In questi giorni si avvia una ricerca, che si concluderà in primavera 2026, condotta da antropologi e psicologi presso il Centro Lavoratori Stranieri della Cgil di Bologna, in ascolto diretto delle esperienze lavorative e personali delle persone straniere.
Il progetto che partirà dal mese di settembre, verrà svolto sotto la guida dei professori Luca Jourdan e Valerio Romitelli del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna e dalle psicologhe e psicoterapeute che collaborano con lo sportello psicosociale dell’associazione Valore Lavoro, le dottoresse Ambra Cavina e Anna Russo.
Con questa ricerca si rinnova una tradizione di rapporti proficui tra la Cgil di Bologna, Unibo e l’associazionismo, così come è stato nei primi anni 2000 con un’inchiesta condotta tra le persone straniere che si rivolgevano a un servizio di accoglienza e orientamento allora istituito dalla Cgil di Bologna.
“Contiamo – si legge nella nota del sindacato – che, anche questa volta, a ricerca ultimata, le presentazioni pubbliche dei suoi risultati saranno occasione di dibattiti dentro e fuori il sindacato, accademici e politici a livello cittadino”.