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Ieri (15 febbraio) si sono mobilitati i lavoratori e le lavoratrici del settore grafico torinese. Si tratta di centinaia di imprese coinvolte, solo contando quelle presenti nella Città metropolitana. A rischio moltissimi posti di lavoro. Sul territorio ci sono aziende storiche e grandi professionalità che non vanno abbandonate.
Dall'inizio di ottobre i sindacati del settore, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, sollecitano il tavolo regionale per il settore grafico e finalmente ieri mattina l'assessore regionale Andrea Tronzano, nell'incontro avuto con le organizzazioni di rappresentanza, presente anche l'assessore al Lavoro Elena Chiorino, ha assunto l'impegno di convocarlo all'inizio di marzo.
Il settore è in gravissima crisi. La Stige, storica azienda grafica di San Mauro Torinese con un settantina di dipendenti, è stata messa in liquidazione. La Elcograf, di Borgaro Torinese, 78 addetti (due anni fa ne aveva 188), ha aperto una procedura di licenziamento collettivo. Quasi 150 lavoratori stanno per perdere il posto di lavoro, altri 100 sono usciti con pensionamenti e dimissioni. Le aziende che si occupano di manualistica e comunicazione d’impresa sono appese a un filo nel settore automotive, le piccole e medie aziende stampatrici sono in forte sofferenza e molte case editrici sono in contrazione. Infine, le grandi case editrici dei quotidiani stanno attraversando tutte pesanti ristrutturazioni.
I sindacati chiedono un piano che costruisca una strategia d'impresa per progettare insieme, anche in relazione ai fondi previsti per il settore dal Pnrr e dei fondi strutturali europei, uno sviluppo occupazionale e industriale della filiera, spesso dimenticata, della grafica, della carta e dell’editoria. Per Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil "la grafica ha un futuro, nonostante il digitale e, con scelte imprenditoriali mirate, può virare verso nuove prospettive come quella dell'imballaggio flessibile".