"La ratifica di 4,5 miliardi di euro agli azionisti e un compenso dell'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares che potrebbe nel 2023 raggiungere 23,5 milioni di euro, sono decisioni inaccettabili rispetto agli interessi dei lavoratori, dei siti del gruppo e del nostro Paese". Lo dichiara in una nota Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom Cgil

"In questa fase di transizione ecologica - spiega -, digitale e industriale gli utili devono essere investiti sull'innovazione, su nuovi modelli, sui lavoratori e su una nuova occupazione. E invece, mentre si alimenta la rendita finanziaria, il management aziendale continua a peggiorare le condizioni di lavoro e chiede soldi pubblici per nuovi incentivi, che non garantiscono l’acquisto dell’auto ecologica alla classe media e ai lavoratori, ma assicurano marginalità da redistribuire agli azionisti".

Il sindacalista Fiom quindi aggiunge: "In questa situazione è urgente che il governo convochi l'azienda e il tavolo sul settore anche a seguito della richiesta già avanzata insieme alle altre organizzazioni sindacali e a Federmeccanica, al fine di promuovere e rilanciare l’industria dell’auto per la transizione ecologica, salvaguardare l'occupazione e migliorare le condizioni di lavoro ed economiche delle lavoratrici e dei lavoratori".