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Continuano le uscite in Stellantis. Dopo le comunicazioni relative a Pratola Serra (Avellino), Pomigliano D’Arco (Napoli), Termoli (Campobasso) e Melfi (Potenza) e Torino Mirafiori, martedì 10 è stata la volta di Cassino (Frosinone), dove sono stati comunicati 265 esuberi, gestiti attraverso la volontarietà.
“La sostanza non cambia: si svuotano gli stabilimenti. In totale arriviamo a quasi 2 mila esuberi dall’inizio dell’anno”, commenta il segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile settore mobilità Samuele Lodi, precisando che la propria organizzazione ha “come sempre affrontato il confronto con responsabilità e coerenza nell’ottica di difendere i siti produttivi e l’occupazione”.
Lodi rimarca che “ancora una volta Stellantis non ha voluto dare alcun segno di discontinuità, non assumendosi l’impegno a nuove e future assunzioni funzionali anche alla rigenerazione dell’occupazione assolutamente necessaria per dare prospettiva all’automotive in Italia”.
La Fiom-Cgil non ha quindi firmato “un provvedimento che sarebbe stato semplicemente una presa d’atto di una decisione aziendale. Senza piano industriale e senza garanzie occupazionali, non firmiamo accordi sulle uscite volontarie”.
Secondo Lodi, al momento “la nomina del nuovo amministratore delegato di Stellantis non ha prodotto alcun cambiamento. Un cambiamento sempre più urgente e necessario, concretizzabile solo con investimenti, nuovi modelli, anticipo della produzione dei modelli annunciati e rigenerazione dell’occupazione”.
Il segretario nazionale Fiom così conclude: “La notizia rispetto al fatto che il neo amministratore delegato avrà come sede Detroit è significativo, tra l’altro, di quale sia considerato il mercato principale per il gruppo. È necessario un incontro al più presto con l’amministratore delegato, che dovrà dare garanzie e prospettive agli stabilimenti italiani. Come è necessario che la presidenza del Consiglio si assuma la responsabilità di convocare le parti a Palazzo Chigi, in modo da affrontare finalmente il problema dell’automotive come non ha fatto finora”.