Ancora tre morti sul lavoro nel giro di un'ora. È successo a Pieve Emanuele, nel Milanese, e a Brentino Belluno, in provincia di Verona. Nel primo caso, due operai sono deceduti alle 11.30 di oggi (mercoledì 4 aprile) all'interno di un cantiere in via Roma, schiacciati dal crollo di una lastra di metallo. Le vittime sono due lavoratori italiani, di 55 e 47 anni, dipendenti di una ditta appaltatrice. Uno è morto sul colpo, l’altro è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni ed è deceduto poco dopo. Un terzo operaio è rimasto illeso. Gli uomini erano impegnati nella realizzazione di paratie divisorie tra i binari ferroviari e i vicini terreni agricoli. Secondo quanto accertato, il crollo sarebbe stato causato da una manovra sbagliata con una gru.

"Basta morti sul lavoro: non abbiamo più tempo, non si può più aspettare", questo in una nota il commento della Cgil di Milano, che aggiunge: "Purtroppo, ancora una volta siamo costretti a raccontare la storia di due lavoratori che questa sera non faranno ritorno dalle loro famiglie ed è proprio a quest’ultime che va il nostro cordoglio per il grave lutto che hanno subito. Oltre a ricostruire la dinamica dell’incidente mortale confidiamo nelle indagini in corso per individuare con certezza le responsabilità, per evitare come spesso accade di derubricare l’evento ad una 'tragica fatalità'. Bisogna dare priorità alle azioni preventive, potenziare i controlli mirati, affinché si affermi una cultura diffusa e partecipata della prevenzione".

Per la Cgil di Milano, "è necessario garantire la piena applicazione delle normative vigenti in materia di sicurezza e promuovere e applicare il protocollo di intesa Per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio, firmato in Prefettura a Milano il 20 aprile 2018. Non abbiamo più tempo, non si può più aspettare".

Nella stessa giornata un infortunio mortale sul lavoro anche a Brentino Belluno, comune veronese in Val d'Adige, alle ore 11, dove un operaio è rimasto schiacciato da un camion che trasportava bitume durante i lavori di asfaltatura di una strada. Quando sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118 l'uomo era già morto. Il corpo è stato ricomposto dai Vigili del fuoco, intervenuti con mezzi da Bardolino e da Verona. Sul posto anche i Carabinieri della compagnia di Caprino Veronese. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei tecnici dello Spisal dell'Ulss 9 scaligera. Il tutto è accaduto nella settimana in cui il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha annunciato su Twitter un taglio delle imposte sul lavoro pagate dagli imprenditori che in alcuni casi arriverà fino al 30 per cento. Di Maio, però, non ha specificato che il taglio sarà finanziato da un taglio di circa mezzo miliardo in tre anni ai fondi che servono a incentivare gli imprenditori a migliorare la sicurezza sul posto di lavoro.