I lavoratori poligrafici del Secolo XIX hanno proclamato lo stato di agitazione, condividendo la preoccupazione già espressa dai giornalisti per le indiscrezioni sulla possibile vendita del giornale.

“Nonostante le reiterate richieste di chiarimenti sulle voci di una vendita della testata – scrivono Slc Cgil, Fistel Cisl e Rsu - l'editore non ha ancora voluto smentire né fare chiarezza, dimostrando così scarso rispetto nei confronti dei propri dipendenti, già provati da mesi di ammortizzatori sociali e sempre più oberati da ritmi di lavoro incessanti”.

I sindacati rilevano che “il carico di lavoro richiederebbe infatti nuove risorse che da tempo si auspicano ma che tardano tuttavia ad arrivare, vista la mancanza di un piano di investimenti e di una strategia aziendale tale da restituire dignità ai lavoratori e garantire una valorizzazione delle loro professionalità”.

Le Rsu e le segreterie territoriali Slc Cgil e Fistel Cisl “proclamano pertanto lo stato di agitazione del personale poligrafico, unica scelta possibile visto il perdurare del silenzio aziendale, e avvertono che metteranno in campo fin da subito tutte le iniziative utili alla tutela dei lavoratori che rappresentano”.