Il ministero dell'Istruzione ha accettato la richiesta di Flc Cgil e degli altri sindacati della scuola di confermare la pianta organica dell'anno in corso. È questa la conclusione del confronto tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione sull’organico dei docenti per l'anno scolastico 2020-2021. Si tratta di una decisione non scontata, ma fortemente voluta dalla Flc Cgil che si opposta al taglio di migliaia di posti di lavoro che era prospettato anche in conseguenza del calo degli alunni fatto registrare dalle iscrizioni alle prime classi, soprattutto nel primo ciclo di istruzione.

La conferma dell’organico dell'anno in corso, che avverrà a livello regionale, consentirà di evitare per quanto possibile lo spostamento di insegnanti da un istituto all'altro. “Anche per dare maggiore tranquillità al personale, bisogna fare un ulteriore passo in avanti – aggiunge il sindacato di categoria della Cgil -: la conferma dell'organico istituto per istituto, che vuol dire prevedere posti aggiuntivi laddove ci sarà un aumento di classi”.

Questa ulteriore misura favorirà la continuità didattica, eviterà le situazioni di soprannumero e potrà rendere la gestione del personale più agevole alle segreterie scolastiche e alla dirigenza che saranno gravate da una notevole mole di lavoro alla ripresa delle attività nel settembre 2020. “Puntare sull'ampliamento dell'offerta formativa – conclude la Flc Cgil - è la risposta migliore per restituire l'anno di scuola e di vita che milioni di studenti perderanno a causa dell'epidemia da Coronavirus”.