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Quattro ore di sciopero e blocco totale e immediato degli straordinari. È questa la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori della Jindal Nylon Films di Cesano Maderno, in Brianza, in seguito alla decisione aziendale di escludere una parte significativa del personale dal premio di partecipazione.
La mobilitazione è stata promossa dalla Rsu Filctem Cgil, che ha definito la proposta dell’azienda di imballaggi flessibili per le farmaceutiche “irricevibile e discriminatoria”, poiché per la prima volta nella storia dello stabilimento verrebbe esclusa una fetta consistente dei dipendenti dalla totalità del premio, rompendo un equilibrio costruito negli anni.
Assemblea partecipata, tensione crescente
A spiegare le ragioni della protesta sono i rappresentanti sindacali della Filctem Cgil, Emiliano Polini, Salvatore Di Martino e Sonia Pasinato, che parlano di un clima di crescente tensione in azienda. “Con i lavoratori abbiamo discusso – affermano – del difficile contesto che si è creato negli ultimi anni, da quando il cambio di proprietà ha determinato l’assenza di figure manageriali stabili, con continui cambiamenti che hanno generato incertezza e disorientamento”.
Un anno fa il primo sciopero nella storia dello stabilimento
Già lo scorso anno, ricorda la Rsu, era stato organizzato il primo sciopero nella storia dell’azienda per chiedere un piano industriale e maggiore sicurezza. “Ora – proseguono – torniamo a mobilitarci per un diritto negato e per pretendere risposte sulle criticità da tempo denunciate”.
Le preoccupazioni dei lavoratori riguardano anche il progressivo svuotamento dell’organico: “L’azienda – denunciano i rappresentanti Filctem Cgil – ha bloccato unilateralmente il turn over. Le persone che vanno in pensione non vengono sostituite, e il carico ricade tutto su chi resta”.
L’appello del sindacato: “Equità, rispetto, futuro”
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’attuale proposta aziendale sul premio di partecipazione: “Per la prima volta, si esclude una parte importante del personale, con il rischio concreto di perdere il premio per tutti. È una rottura grave, mai accaduta prima in Jindal, che mina la coesione interna e rappresenta una decisione arbitraria e inaccettabile”.
Per questo motivo, la Rsu ha proclamato quattro ore di sciopero e il blocco degli straordinari, chiedendo all’azienda di riaprire subito il tavolo delle trattative. “Vogliamo equità, rispetto e riconoscimento per il lavoro di tutte e tutti. Serve un confronto vero sul presente e sul futuro del sito di Cesano Maderno”, concludono Polini, Di Martino e Pasinato.