È stato firmato questa mattina presso la prefettura di Savona il primo Protocollo sugli appalti pubblici per la legalità e per un lavoro di qualità, sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, Comune, Provincia e Unione industriali savonesi. Il protocollo rappresenta un importante passo in avanti per la tutela del lavoro, per la qualità degli appalti e per la legalità sul territorio dell’intera provincia.

“L’obiettivo – spiegano i sindacati – è quello di contrastare il lavoro nero e irregolare, migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, rafforzare le condizioni di lavoro e prevenire le infiltrazioni criminali negli appalti pubblici”.

“Recependo le recenti modifiche legislative introdotte a livello nazionale ed integrando il protocollo regionale del 2022, l’accordo introduce regole certe, chiare ed esigibili, da applicare in tutti gli appalti pubblici – sia per opere che per servizi e forniture – banditi dalle principali stazioni appaltanti locali Comune e Provincia di Savona”.

Cgil, Cisl e Uil Savona sottolineano come questo accordo segni “un significativo passo in avanti nel sistema degli appalti pubblici", ribadendo che “quando si parla di appalti, si parla di lavoratori e lavoratrici spesso dimenticati e in reale difficoltà”.

Tra i principali contenuti del protocollo: l’indicazione obbligatoria del contratto collettivo nazionale di riferimento in ogni bando di gara; la tutela occupazionale nei cambi d’appalto, inclusi i lavoratori in somministrazione; il mantenimento del trattamento economico precedente per il personale riassorbito; l’applicazione dei medesimi contratti e salari anche nel subappalto; il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nelle fasi più significative e delicate delle procedure di gara; il contrasto ai contratti pirata, alle imprese irregolari e alle cooperative spurie con l'obiettivo di garantire concorrenza leale e servizi di qualità.

Il protocollo, spiegano i sindacati, “interviene direttamente sulle condizioni di lavoro e sulla qualità della vita dei cittadini: viene così messo un argine alle pratiche scorrette che in passato hanno compromesso sia i diritti dei lavoratori sia la qualità dei servizi e delle opere”.

Il sindacato confederale, insieme alle categorie di riferimento, si impegna a vigilare sulla piena e corretta applicazione del protocollo nonché a ricercare ulteriori accordi sugli affidamenti sotto soglia, ovvero quelli gestiti con procedure semplificate.

“Con questo accordo – affermano i segretari Andrea Pasa (Cgil), Simone Pesce (Cisl) e Roberto Fallara (Uil) – promuoviamo un modello di sviluppo sostenibile, fondato sul lavoro dignitoso, sulla trasparenza e sulla legalità”.