“Oggi è la giornata dell’indignazione e della rabbia, oggi è la giornata dello sciopero. Crediamo che questo Governo debba subito convocare le parti sociali, le organizzazioni sindacali per confrontarsi su che tipo di impresa e di organizzazione del lavoro si vuole favorire in questo Paese”.

Inizia così la dichiarazione video di Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania, rilasciata oggi, 24 maggio, giorno delle otto ore di sciopero dei lavoratori impegnati nei cantieri di tutte le linee della Metropolitana di Napoli – Linea 1, 6 e 7 – e Alifana. Questa mattina i sindacati si sono ritrovati in presidio davanti alla Prefettura. la giornata di mobilitazione è stata proclamate da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Napoli sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo l’ennesima tragedia, la morte di un operaio in un cantiere di Capodichino lo scorso 22 maggio.

“Esiste – ha ricordato Ricci – un sistema fatto di migliaia di appalti e subappalti, c’è bisogno di formazione, di investimenti, di assunzioni negli organi di vigilanza e prevenzione. Esiste anche un’altra emergenza: se leggiamo le dichiarazioni dei familiari dell'ultima vittima in ordine di tempo, si parla addirittura di un lavoro per una grande professionalità che probabilmente vedeva rinnovare periodicamente il proprio rapporto di lavoro”.

“Il tema prioritario – ha aggiunto Ricci – è questo: la precarietà e la dignità dei lavoratori hanno un costo che non può essere pagato con la vita. Il Governo affronti l'emergenza, anche da un punto di vista normativo immediato, perché davvero oggi si ha la sensazione che le responsabilità non si individuano e si giochi allo scaricabarile".

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