“In questi giorni il segretario di Lega Giovani Roma ha pubblicato alcuni video in cui si vedono persone che hanno ricevuto le schede della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno strapparle e gettarle. Dare spazio e risalto a queste azioni, anziché stigmatizzarle, è un episodio altrettanto grave su cui chiediamo alla Lega di prendere le distanze”. Inizia così la nota della Cgil di Roma e del Lazio.

“È inaccettabile - scrive il sindacato – che una forza politica, i cui rappresentanti sono nelle istituzioni proprio grazie al voto popolare delle cittadine e i cittadini, possa legittimare la pratica dell’istigazione all’astensione e alimentare il disprezzo del voto quando, al contrario, dovrebbe favorire la partecipazione ad un importante appuntamento democratico. Ricordiamo, infatti, che con i referendum le cittadine e i cittadini non votano per eleggere qualcuno o per sostenere un determinato schieramento politico ma votano per cancellare o mantenere una norma che impatta direttamente sulle proprie condizioni”.

Nel caso specifico, l’8 e il 9 giugno, le cittadine e i cittadini "avranno la possibilità di votare per cancellare alcune leggi per rendere il lavoro più stabile, sicuro, tutelato e dignitoso, ripristinando il diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo nelle imprese al di sopra dei 15 dipendenti, eliminando il tetto all’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo nelle imprese fino a 16 dipendenti, ripristinando l’obbligo delle causali nei contratti a termine per fermare gli abusi della precarietà e ripristinando la responsabilità solidale negli appalti, per fare in modo che le committenti siano responsabili degli infortuni sul lavoro e siano spinte a fare la loro parte per fermare la strage sui luoghi di lavoro”.

Il sindacato quindi conclude: “Questi sono temi che riguardano la vita di tutte le persone. Anche di chi vota per la Lega. Per questo sarebbe un fatto importante se, come hanno fatto tante altre forze politiche, anche la Lega esprimesse una posizione per il sì o per il no”.