Rendere stabile il lavoro, rendere sicure le scuole. Questi gli slogan della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola, scesi in piazza in tutta Italia il 14 ottobre per chiedere un piano di stabilizzazione attraverso procedure concorsuali straordinarie. Presidi e flash mob davanti alle prefetture, organizzati dai sindacati di categoria unitariamente, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal, Gilda Unams, con la convinzione che la scuola debba tornare al centro della politica per far crescere il Paese.  

 

 

 

A Genova si è svolto un incontro in prefettura durante il quale i rappresentanti sindacali hanno chiesto un cambio di rotta sul tema del precariato. Per Claudio Croci, segretario Flc Cgil Liguria, “ci sono oltre 60 mila docenti nel nostro Paese che dopo anni di servizio nelle classi e nelle scuole sono costretti a svolgere prove concorsuali in piena pandemia. A questo si aggiunge il fatto che non sono previste prove supplettive per chi non potrà essere presente. È una situazione inaccettabile – conclude Croci -, alla quale si aggiunge l’atavica carenza di personale amministrativo tecnico e ausiliario”.

Video a cura di Giovanna Cereseto