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Paramount Italia ha avviato la procedura di esubero per 35 persone su 115 dipendenti della sede milanese. È la prima volta che l’azienda opera un taglio così consistente della forza lavoro.
Riuniti giovedì 13 novembre in assemblea, lavoratrici e lavoratori hanno espresso profonda preoccupazione per l’esito del primo incontro tra le sindacati (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) e direzione. Nonostante le sollecitazioni, l’azienda ha dichiarato che la scelta degli esuberi sarebbe il risultato di una “analisi preventiva accurata” e ha escluso, al momento, ogni margine di revisione.
Di fronte a questa chiusura, le lavoratrici e i lavoratori hanno approvato all’unanimità la proclamazione dello stato di agitazione e la definizione di un pacchetto di tre giornate di sciopero, la cui articolazione sarà decisa dalla rappresentanza sindacale.
“Auspichiamo che già nel prossimo incontro previsto per il 24 novembre – commenta Slc Cgil Milano – la direzione Paramount mostri un cambio di atteggiamento, aprendo finalmente a un confronto costruttivo per salvaguardare l’occupazione e la professionalità di un gruppo di lavoratrici e lavoratori che, da anni, contribuisce con competenza e passione alla produzione culturale e audiovisiva del Paese”.






















